Giardino

Orto Botanico

Consigliato da 94 persone del luogo,

Consigli della gente del posto

Antica Dimora
October 29, 2015
Progettato e diretto dall'Università di Cagliari. Attualmente, contiene c.a. 2000 specie vegetali, prevalentemente originarie dal Mediterraneo, ma con una buona presenza di piante grasse e tropicali.
Gianluca
October 5, 2015
Oltre le numerosissime specie vegetali, i visitatori potranno visitare diverse grotte e ammirare i resti di antiche cisterne, pozzi e acquedotti romani.
Armando/Aventino
July 19, 2021
Completa immersione nella natura dove si possono visitare anche reperti archeologici romani. Atmosfera tranquilla adatta a una passeggiata nel verde.
Laura
July 12, 2021
Tra i luoghi e musei “particolari” merita una menzione speciale l’Orto Botanico di Cagliari, uno dei più importanti d’Italia. Esteso circa 5 ettari, è un giardino botanico progettato e diretto dall’Università di Cagliari. Il giardino si trova nel centro di Cagliari, nella Valle di Palabanda, tra i quartieri di Stampace e Castello, in un’area archeologica importante, dove domina l’Anfiteatro Romano ma che inizialmente faceva parte del sistema di approvvigionamento delle acque della Cagliari romana. Lo stesso giardino, infatti, si inserisce in un’area molto più grande, che racchiude anche l’Orto dei Cappuccini e lo stesso Anfiteatro, ricca di cisterne, pozzi, canalette, spazi di raccolta dell’acqua e aree più piccole di raccordo, utilizzate anche per la prigionia delle persone condannate a morire nei giochi dell’anfiteatro. Fanno parte della stessa grande area anche la villa di Tigellio, e i resti di altre domus romane e di un edificio termale. Si tratta di un grande spazio verde nel cuore della città che racchiude e conserva ormai da decenni migliaia di specie vegetali, alcune molto rare, provenienti da tutto il pianeta. Al suo interno, dislocate in più punti, l’area custodisce un gran numero di reliquie romane di grande importanza. Il giardino è suddiviso in tre sezioni principali: le piante del Mediterraneo, che rappresentano le tre fasce della vegetazione della Sardegna così come le specie provenienti dall’Australia, California e Cile; piante grasse, circa 1000 unità di piante grasse quali l’Echinocereus, Euphorbia, Lamphrantus, Mammillaria, Opuntia, coltivate in serra e all’aperto, equamente suddivise tra specie di origini africane e americane, e piante tropicali. In tutto, il giardino contiene circa 600 alberi (diversi dei quali secolari e giganteschi) e 550 arbusti. Di grande importanza l’area dedicata alla collezione palmizia (estesa per 4000 metri quadri) con circa 60 esemplari di Euphorbia canariensis, e una in particolare, a ridosso del muro che divide l’orto dall’Anfiteatro Romano, dell’estensione di 100 metri quadri, una delle più vaste d’Europa.
Tra i luoghi e musei “particolari” merita una menzione speciale l’Orto Botanico di Cagliari, uno dei più importanti d’Italia. Esteso circa 5 ettari, è un giardino botanico progettato e diretto dall’Università di Cagliari. Il giardino si trova nel centro di Cagliari, nella Valle di Palabanda, tra i…
Diana
June 3, 2021
L’Orto Botanico di Cagliari, la cui superficie è di circa 5 ha, occupa la porzione inferiore della Valle di Palabanda, il cui fondo si allarga dalla porzione più elevata, maggiormente acclive e accidentata, che ospita le Roccaglie della Biodiversità, sino all’ingresso situato nella parte più bassa, presso il quale si trova il settore delle Gymnospermae. Il giardino sorge su un’area archeologica compresa tra l’Anfiteatro Romano, l’Orto dei Cappuccini (nel quale vi è una cava utilizzata per la costruzione dell’Anfiteatro, in seguito utilizzata come carcere e infine come cisterna) e la cosiddetta Villa di Tigellio, un’area archeologica che presenta i resti di alcune domus romane e di un coevo edificio termale. L’Orto ospita tre cisterne a bottiglia di epoca romana in buono stato di conservazione, di cui una visitabile, alcune vasche di probabile origine romana e un pozzo quasi certamente più recente. Il giardino confina con l’Anfiteatro Romano lungo il lato di nord-est nella parte alta della valle, con il Dipartimento universitario di Economia e Commercio a nord, con il Viale S. Ignazio da Laconi lungo i lati nord e ovest e con l’Ospedale Civile lungo il lato est e sud-est. L’area, di forma allungata approssimabile a un trapezio scaleno, ha una lunghezza di circa 300 m x 150 m di larghezza. La pianta dell’Orto ricalca prevalentemente quella originale dell’Architetto Gaetano Cima, che si conosce grazie a un disegno del primo capo giardiniere Giovanni Battista Canepa. Le tracce del progetto originale sono maggiormente evidenti nel fondo della valle, dove è iniziata la realizzazione del giardino, caratterizzato per una serie di aiuole geometriche (scuola botanica) disposte in modo simmetrico rispetto a un viale centrale rettilineo. Questo si sviluppa dall’ingresso sino alla fontana del piazzale centrale e da questo prosegue sino a una vasca occupata da un maestoso esemplare di Taxodium distichum cui fanno seguito la Fontana Pampanini e il pozzo. Dopo il piazzale centrale sul versante posto a sinistra del viale è possibile osservare il settore delle specie succulente, mentre a destra vi sono il “bosco mediterraneo” e “l’Orto dei Semplici. Dal fondovalle presso l’Orto dei Semplici si può raggiungere la parte più alta in quota del giardino, dove si trovano gli edifici della Sezione Botanica del Dipartimento di Scienze della vita e dell’Ambiente, tramite una scalinata che ha sostituito negli anni ’80 del XX secolo la doppia rampa originale. Oltre alle principali collezioni di seguito citate, nell’Orto vi sono numerosi esemplari arborei notevoli. Questi sono i più vetusti del giardino perché piantati durante la sua fase costitutiva, quando lo scopo era quello di creare uno stabilimento per l’acclimatazione di specie esotiche, soprattutto tropicali, al fine di stimolare lo sviluppo dell’attività vivaistica e con l’intento di ricreare un arboreto tropicale. In particolare, oltre al Taxodium distichum, si segnalano esemplari notevoli di Phytolacca dioica, Dracaena draco, Ficus macrophylla subsp. columnaris, Brachychiton acerifolius, Maclura pomifera, Tipuana tipu, Washingtonia robusta, Ceratonia siliqua e, soprattutto, un maestoso esemplare di Euphorbia canariensisosservabile presso il muro di confine con l’Anfiteatro. Nell’Orto sono presenti alcune serre dedicate alle collezioni, delle quali due per le specie succulente (Serra Martinoli e Serra Syrbe) e una recente serra tropicale. Meritano di essere ricordate anche la Grotta Gennari, la Vasca a trifoglio, la Cava romana e il Centro Conservazione Biodiversità (CCB) posti sul lato sinistro dell’Orto; la Passeggiata sopraelevata, la Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR) ed il Museo Botanico (MBK) sul lato destro.
L’Orto Botanico di Cagliari, la cui superficie è di circa 5 ha, occupa la porzione inferiore della Valle di Palabanda, il cui fondo si allarga dalla porzione più elevata, maggiormente acclive e accidentata, che ospita le Roccaglie della Biodiversità, sino all’ingresso situato nella parte più bassa,…

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Posizione
11 Via Sant'Ignazio da Laconi
Cagliari, Sardegna