Juneteenth

La prospettiva di Black@ Airbnb sulla lotta di liberazione dei neri

Sebbene Juneteenth sia un'importante celebrazione della lotta di liberazione dei neri, rimane pur sempre una piccola parte di un panorama molto più ampio. Quest'anno, noi di Black@, il gruppo di risorse per i dipendenti neri di Airbnb, abbiamo voluto celebrare questa ricorrenza raccontando una minima parte di una lunga storia di lotte per la liberazione della comunità nera in tutto il mondo, delle battaglie che abbiamo ereditato e dei nostri trionfi collettivi.

Il nostro amico Carvell Wallace ha voluto riportare una serie di rivolte dei neri a livello globale, spiegando come queste siano servite a modificare il pensiero e l'atteggiamento della nostra società. Siamo entusiasti del suo contributo e ci auguriamo che questo possa aiutarti a imparare qualcosa di nuovo, ad ampliare le tue conoscenze e, nel tuo piccolo, a offrire supporto alle comunità nere. C'è posto per tutti nella continua lotta per l'equità e speriamo di poter contare anche sulla tua partecipazione.

Alla fine di questo articolo troverai un link al profilo di un membro del Consiglio degli host, con approfondimenti sul tema dell'appartenenza e un elenco di Esperienze organizzate da host di tutto il mondo sulla storia dei neri, dal punto di vista della loro comunità locale.


A presto,
Black@ Airbnb

Le rivolte come catalizzatori per la lotta di liberazione dei neri


Informazioni sull'autore

Carvell Wallace è un autore pluripremiato di bestseller e podcast, nonché collaboratore del New York Times Magazine. Il suo libro The Sixth Man è fra i preferiti di Barack Obama, mentre il suo podcast Finding Fred è stato considerato il migliore dell'anno da The Atlantic e nominato per un Peabody Award.

Informazioni sull'autore

Carvell Wallace è un autore pluripremiato di bestseller e podcast, nonché collaboratore del New York Times Magazine. Il suo libro The Sixth Man è fra i preferiti di Barack Obama, mentre il suo podcast Finding Fred è stato considerato il migliore dell'anno da The Atlantic e nominato per un Peabody Award.


Il senso di appartenenza è parte integrante della nostra essenza. Tutti vogliamo sentirci amati, protetti, al sicuro, e accolti. Questo desiderio è così universale e senza tempo che venne incluso nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789, un documento di 17 articoli stilato al termine della Rivoluzione francese. Nell'articolo 2 si legge: "Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all'oppressione". Nel 1789 era già diffusa l'idea che un individuo avesse diritto a rifiutare l'oppressione, la novità fu la tenacia con cui i rivoluzionari francesi ne promossero la codifica a livello universale.

Nonostante le migliori intenzioni di questo documento, tuttavia, la realtà che vivono oggi tante persone nel mondo dimostra come tale diritto non sia affatto tutelato. Spesso, coloro che si oppongono a questo trattamento iniquo finiscono per essere vittime di violenza e spargimenti di sangue avallati dallo stato. È insito nella natura del potere che chi lo esercita lo consideri una prerogativa personale, e chi invece non ce l'ha debba prenderselo con la forza, oppure, come affermato in modo conciso da Frederick Douglass, ex schiavo e abolizionista: "Il potere ha un prezzo. Così è stato e sempre sarà".

Negli ultimi anni i cittadini degli Stati Uniti si sono riversati per le strade per combattere l'oppressione. Dai sondaggi condotti nell'estate 2020, si stima che tra i 15 e i 26 milioni di persone abbiano partecipato alle proteste per l'omicidio di George Floyd, avvenuto il 25 maggio di quell'anno per mano della polizia; si tratta, quindi, di una delle più grandi proteste della recente storia americana (fonte: Kaiser Family Foundation, Civis Analytics, N.O.R.C., Pew).

Al tempo, Floyd era solo l'ultimo di un lungo elenco di afroamericani disarmati uccisi dalla polizia nonostante non fossero stati condannati per alcun crimine. La reazione corale della gente a queste morti, e ai filmati ripresi con il cellulare che spesso le accompagnano, ha dato luogo alla nascita di un movimento globale che mira a combattere l'abuso di potere da parte delle forze dell'ordine e a cambiarne radicalmente il modo in cui interagiscono con la società.

Questo movimento spesso avalla azioni che molte persone considererebbero illegali, turbolente o addirittura violente. Incendi, saccheggi e distruzioni di proprietà sono diventati un aspetto controverso della resistenza della gente a quella che considerano oppressione, e in effetti, sono in molti a mettere in discussione queste strategie, affermando di essere d'accordo con le motivazioni ma non con i metodi utilizzati. Anche se si potrebbe considerare questi atti di resistenza impulsivi, controproducenti o mal ponderati, la storia dei cambiamenti sociali a livello globale dice tutt'altro.

Una forte resistenza è stata e continua a essere una delle strategie principali per ottenere un cambiamento sociale significativo. Dalle rivolte di Sparta alla Rivoluzione americana, gli oppressi hanno conquistato la loro libertà più e più volte combattendo contro i loro oppressori per ottenerla. In parole povere, non è possibile difendere il senso di appartenenza senza confronto.

Il movimento Black Lives Matter è molto più di un semplice evento politico attuale. Fa parte di una tradizione che va avanti da secoli e che vede gli oppressi insorgere per richiedere con forza un trattamento equo e paritario e l'accesso ai diritti umani fondamentali. Se ci saranno abusi, ingiustizie e atti di violenza, ci sarà anche resistenza da parte di coloro che immaginano un mondo migliore e più sicuro, in cui chiunque possa sentirsi a casa, e che sono disposti a lottare per ottenerlo. Come ha detto in poche parole l'autrice, rivoluzionaria e attivista Angela Davis: la libertà è una lotta costante.

‎Scopri le rivolte che hanno segnato la storia della comunità nera

La Rivoluzione haitiana

Le rivolte sudafricane

La rivolta degli Ashanti e l'indipendenza del Ghana

I moti di Stonewall

Un messaggio da un Host Leader


Sam Reed, membro del Consiglio degli host, parla dell'importanza della storia dei neri nell'ambito dell'istruzione e condivide la sua opinione sui temi dell'appartenenza, dell'empatia e dell'imprenditorialità.

Sam Reed, membro del Consiglio degli host, parla dell'importanza della storia dei neri nell'ambito dell'istruzione e condivide la sua opinione sui temi dell'appartenenza, dell'empatia e dell'imprenditorialità.


Scopri la storia dei neri attraverso la community di host di Airbnb

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