La guida di Andrea

Andrea
La guida di Andrea

Visite turistiche

Vicino all'appartamento trovate " Porta al Prato" è tra le porte più antiche della città e la sua costruzione risale al 1284
23 persone del luogo consigliano
Porta al Prato
Piazzale della Porta al Prato
23 persone del luogo consigliano
Vicino all'appartamento trovate " Porta al Prato" è tra le porte più antiche della città e la sua costruzione risale al 1284
Il Parco delle Cascine, detto anche più comunemente Le Cascine, è il più grande parco pubblico di Firenze Caratterizzato da una ricca vegetazione, da vasti prati e particolari vialetti, è il luogo ideale dove praticare sport e trascorrere il tempo libero godendo della natura e della quiete. “Le Cascine” sono anche luogo di mercato nei martedì mattina oltre che sede di eventi come manifestazioni culturali e fieristiche
644 persone del luogo consigliano
Parco delle Cascine
Piazzale delle Cascine
644 persone del luogo consigliano
Il Parco delle Cascine, detto anche più comunemente Le Cascine, è il più grande parco pubblico di Firenze Caratterizzato da una ricca vegetazione, da vasti prati e particolari vialetti, è il luogo ideale dove praticare sport e trascorrere il tempo libero godendo della natura e della quiete. “Le Cascine” sono anche luogo di mercato nei martedì mattina oltre che sede di eventi come manifestazioni culturali e fieristiche
La splendida facciata in marmo bianco e verde fu iniziata nel 1350, quando fu realizzata la parte inferiore in stile romanico, mentre la parte superiore fu completata solo nel 1470 da Leon Battista Alberti. Fin dal Medioevo la piazza fu teatro di festeggiamenti, giostre e altre gare. Nel 1563 il granduca Cosimo I de’ Medici la scelse come sede del Palio dei Cocchi  una vera e propria riedizione fiorentina delle antiche corse romane, che si teneva il 23 giugno, vigilia della festa di San Giovanni Battista patrono di Firenze.
10 persone del luogo consigliano
Piazza Santa Maria Novella
16 Piazza della Stazione
10 persone del luogo consigliano
La splendida facciata in marmo bianco e verde fu iniziata nel 1350, quando fu realizzata la parte inferiore in stile romanico, mentre la parte superiore fu completata solo nel 1470 da Leon Battista Alberti. Fin dal Medioevo la piazza fu teatro di festeggiamenti, giostre e altre gare. Nel 1563 il granduca Cosimo I de’ Medici la scelse come sede del Palio dei Cocchi  una vera e propria riedizione fiorentina delle antiche corse romane, che si teneva il 23 giugno, vigilia della festa di San Giovanni Battista patrono di Firenze.
Nel 1870 l’architetto Giuseppe Mengoni costruì il mercato di San Lorenzo risultato dell’epoca del risanamento utilizzando ferro, vetro e ghisa in modo tale da farvi filtrare abbondante luce al suo interno. All’esterno si sviluppa il cosiddetto mercantino di San lorenzo che ormai offre articoli per turisti quali souvenir, pelletteria e vestiario
380 persone del luogo consigliano
Mercato Centrale Firenze
Via dell'Ariento
380 persone del luogo consigliano
Nel 1870 l’architetto Giuseppe Mengoni costruì il mercato di San Lorenzo risultato dell’epoca del risanamento utilizzando ferro, vetro e ghisa in modo tale da farvi filtrare abbondante luce al suo interno. All’esterno si sviluppa il cosiddetto mercantino di San lorenzo che ormai offre articoli per turisti quali souvenir, pelletteria e vestiario
Per 300 anni la Basilica di San Lorenzo ( una delle più antiche di Firenze) è stata la chiesa più importante di Firenze, fino a quando non venne sostituita dalla Chiesa di Santa Reparata, poi diventata Duomo di Santa Maria del Fiore. La famiglia Medici incaricò nel 1419 Brunelleschi di espandere la Basilica di San Lorenzo furono realizzate anche le cappelle medicee,quale luogo di sepoltura della famiglia , sono oggi un museo statale di Firenze, ricavato da alcune aree della basilica di San Lorenzo
205 persone del luogo consigliano
Basilica di San Lorenzo
9 Piazza di San Lorenzo
205 persone del luogo consigliano
Per 300 anni la Basilica di San Lorenzo ( una delle più antiche di Firenze) è stata la chiesa più importante di Firenze, fino a quando non venne sostituita dalla Chiesa di Santa Reparata, poi diventata Duomo di Santa Maria del Fiore. La famiglia Medici incaricò nel 1419 Brunelleschi di espandere la Basilica di San Lorenzo furono realizzate anche le cappelle medicee,quale luogo di sepoltura della famiglia , sono oggi un museo statale di Firenze, ricavato da alcune aree della basilica di San Lorenzo
Loggia del Porcellino è il nome popolare della loggia del Mercato Nuovo a Firenze, così chiamata per distinguerla da quella del Mercato Vecchio, che era situato nella zona dove oggi sorge piazza della Repubblica Il punto focale della loggia è, dal 1640, la Fontana del Porcellino, in realtà un "cinghiale" in bronzo realizzato da Pietro Tacca,La fontana aveva una funzione principalmente pratica, oltre che decorativa, perché approvvigionava l'acqua ai mercanti che commerciavano sotto la loggia, che a quel tempo erano specializzati nella compravendita di stoffe pregiate quali sete, panni di lana Il basamento è di forma ottagonale, con la parte anteriore allungata in modo da accogliere una piccola vasca dove cade il rivolo d'acqua che esce dalla bocca del Porcellino. La base è arricchita da una raffigurazione, sempre in bronzo, dell'ambiente degli acquitrini dove vive il cinghiale, con piante e animali quali anfibi, rettili e molluschi, tutti di notevole realismo La tradizione popolare vuole che toccare il naso del Porcellino porti fortuna, che infatti risplende per la continua lucidatura quotidiana di migliaia di mani. Le persone usano mettere una monetina in bocca al Porcellino dopo averne strofinato il naso: se la monetina cadendo oltrepassa la grata dove cade l'acqua porterà fortuna,
69 persone del luogo consigliano
Osteria del Porcellino
7r Via Val di Lamona
69 persone del luogo consigliano
Loggia del Porcellino è il nome popolare della loggia del Mercato Nuovo a Firenze, così chiamata per distinguerla da quella del Mercato Vecchio, che era situato nella zona dove oggi sorge piazza della Repubblica Il punto focale della loggia è, dal 1640, la Fontana del Porcellino, in realtà un "cinghiale" in bronzo realizzato da Pietro Tacca,La fontana aveva una funzione principalmente pratica, oltre che decorativa, perché approvvigionava l'acqua ai mercanti che commerciavano sotto la loggia, che a quel tempo erano specializzati nella compravendita di stoffe pregiate quali sete, panni di lana Il basamento è di forma ottagonale, con la parte anteriore allungata in modo da accogliere una piccola vasca dove cade il rivolo d'acqua che esce dalla bocca del Porcellino. La base è arricchita da una raffigurazione, sempre in bronzo, dell'ambiente degli acquitrini dove vive il cinghiale, con piante e animali quali anfibi, rettili e molluschi, tutti di notevole realismo La tradizione popolare vuole che toccare il naso del Porcellino porti fortuna, che infatti risplende per la continua lucidatura quotidiana di migliaia di mani. Le persone usano mettere una monetina in bocca al Porcellino dopo averne strofinato il naso: se la monetina cadendo oltrepassa la grata dove cade l'acqua porterà fortuna,
Piazza della Repubblica è una delle piazze principali di Firenze sin dai tempi dei romani. L'aspetto odierno dalla forma rettangolare con grandi palazzi ottocenteschi è il risultato del periodo del “risanamento” della città quando Firenze fu capitale d'Italia 1865-71 L'imponente Colonna dell'Abbondanza segna il punto in cui si incontravano il cardo e il decumano e dove c'era l'antico foro romano. cosiddetto ”ombelico della città” Durante il medioevo questa zona era molto popolata e anche malfamata è qui che c'erano molti bordelli, si trovava il ghetto ebraico, ed era il luogo dove si svolgeva iI mercato cittadino (commercio) ricca di tabernacoli e chiese molte delle quali furono distrutte. Nel Cinquecento il Mercato divenne Vecchio per la realizzazione della Loggia del Mercato Nuovo (Loggia del Porcellino) vicino al Ponte Vecchio. . I palazzi che sorsero nella nuova piazza, seguivano la moda eclettica del tempo . A seguito di questa trasformazione, la piazza divenne una sorta di "salotto buono" della città; vi si affacciarono fin da allora palazzi signorili, alberghi di lusso, grandi magazzini ed eleganti caffè, tra cui il noto Caffè Le Giubbe Rosse, luogo d'incontro e di scontro di letterati ed artisti di grande fama. I portici con l'arco di trionfo, detto l'"Arcone"si ispiravano alla più aulica architettura rinascimentale, sull’arco vi è la scritta” L’antico centro della città da secolare squallore a vita nuova restituito”
236 persone del luogo consigliano
Piazza della Repubblica
Piazza della Repubblica
236 persone del luogo consigliano
Piazza della Repubblica è una delle piazze principali di Firenze sin dai tempi dei romani. L'aspetto odierno dalla forma rettangolare con grandi palazzi ottocenteschi è il risultato del periodo del “risanamento” della città quando Firenze fu capitale d'Italia 1865-71 L'imponente Colonna dell'Abbondanza segna il punto in cui si incontravano il cardo e il decumano e dove c'era l'antico foro romano. cosiddetto ”ombelico della città” Durante il medioevo questa zona era molto popolata e anche malfamata è qui che c'erano molti bordelli, si trovava il ghetto ebraico, ed era il luogo dove si svolgeva iI mercato cittadino (commercio) ricca di tabernacoli e chiese molte delle quali furono distrutte. Nel Cinquecento il Mercato divenne Vecchio per la realizzazione della Loggia del Mercato Nuovo (Loggia del Porcellino) vicino al Ponte Vecchio. . I palazzi che sorsero nella nuova piazza, seguivano la moda eclettica del tempo . A seguito di questa trasformazione, la piazza divenne una sorta di "salotto buono" della città; vi si affacciarono fin da allora palazzi signorili, alberghi di lusso, grandi magazzini ed eleganti caffè, tra cui il noto Caffè Le Giubbe Rosse, luogo d'incontro e di scontro di letterati ed artisti di grande fama. I portici con l'arco di trionfo, detto l'"Arcone"si ispiravano alla più aulica architettura rinascimentale, sull’arco vi è la scritta” L’antico centro della città da secolare squallore a vita nuova restituito”
Fu il primo e il più antico ponte di Firenze che attraversa il fiume Arno nel suo punto più stretto. Si racconta che durante la seconda guerra mondiale, la sua bellezza abbia colpito anche Hitler fu l'unico ponte di Firenze a non essere bombardato dai tedeschi nel 1944 in particolar modo ponte Vecchio si salvò grazie all'azione del console tedesco Gerhard Wolf che riuscì a convincere il comandante militare tedesco, a non minare il Ponte Vecchio a memoria di questo gesto vi è una targa su ponte intitolata a Gerarld Wolf. Prima di raggiungere lo splendore e la fama per cui oggi è conosciuto,Ponte Vecchio, è stato il ponte dei macellai e dei verdurai Quando venne costruito il Corridoio Vasariano (1565) sopra il ponte, le botteghe vennero considerate inopportune e si decise (1593) lo sfratto dei macellai per concederle agli artigiani e agli orafi Le botteghe di Ponte Vecchio si affacciano tutte sul passaggio centrale e ognuna ha un retrobottega costruito a sbalzo sul fiume, che a guardarlo dall’esterno, sembra quasi cadere in acqua. . Al centro del ponte le botteghe si interrompono con due terrazze panoramiche: quella orientale è sormontata dal celebre “corridoio Vasariano”, mentre l’altra ospita il monumento di Benvenuto Cellini, considerato anche il più famoso orafo fiorentino.
1339 persone del luogo consigliano
Ponte Vecchio
Ponte Vecchio
1339 persone del luogo consigliano
Fu il primo e il più antico ponte di Firenze che attraversa il fiume Arno nel suo punto più stretto. Si racconta che durante la seconda guerra mondiale, la sua bellezza abbia colpito anche Hitler fu l'unico ponte di Firenze a non essere bombardato dai tedeschi nel 1944 in particolar modo ponte Vecchio si salvò grazie all'azione del console tedesco Gerhard Wolf che riuscì a convincere il comandante militare tedesco, a non minare il Ponte Vecchio a memoria di questo gesto vi è una targa su ponte intitolata a Gerarld Wolf. Prima di raggiungere lo splendore e la fama per cui oggi è conosciuto,Ponte Vecchio, è stato il ponte dei macellai e dei verdurai Quando venne costruito il Corridoio Vasariano (1565) sopra il ponte, le botteghe vennero considerate inopportune e si decise (1593) lo sfratto dei macellai per concederle agli artigiani e agli orafi Le botteghe di Ponte Vecchio si affacciano tutte sul passaggio centrale e ognuna ha un retrobottega costruito a sbalzo sul fiume, che a guardarlo dall’esterno, sembra quasi cadere in acqua. . Al centro del ponte le botteghe si interrompono con due terrazze panoramiche: quella orientale è sormontata dal celebre “corridoio Vasariano”, mentre l’altra ospita il monumento di Benvenuto Cellini, considerato anche il più famoso orafo fiorentino.
Palazzo Vecchio E’ il monumento simbolo della città e, da oltre sette secoli, sede del suo governo. Palazzo Vecchio reca testimonianze straordinarie di tutte le fasi salienti della storia e dell’arte di Firenze. Dai resti del teatro di età romana conservati nel sottosuolo, si passa ai sontuosi ambienti dei quartieri monumentali decorati da celebri artisti del XV e XVI secolo, per giungere infine agli spettacolari affacci panoramici del camminamento di ronda e della torre. Tra i capolavori presenti nell’edificio, la Giuditta di Donatello, le pitture di Bronzino nella Cappella di Eleonora e il Genio della Vittoria di Michelangelo. Loggia dei Lanzi è chiamata così perché il Corpo di Guardia del Granduca Cosimo I, che si radunava sotto la Loggia, era in parte composto da lanzichenecchi. L'edificazione risale al periodo tra il 1376 e il 1382; la loggia serviva per ospitare al coperto le numerose assemblee pubbliche popolari e le cerimonie ufficiali della Repubblica fiorentina alla presenza del popolo, A partire dal '500, questo spazio fu destinato ad accogliere alcuni capolavori scultorei, divenendo uno dei primi spazi espositivi al mondo. Tra le statue più importanti troviamo il Perseo di Benvenuto Cellini
710 persone del luogo consigliano
Palazzo Vecchio
Piazza della Signoria
710 persone del luogo consigliano
Palazzo Vecchio E’ il monumento simbolo della città e, da oltre sette secoli, sede del suo governo. Palazzo Vecchio reca testimonianze straordinarie di tutte le fasi salienti della storia e dell’arte di Firenze. Dai resti del teatro di età romana conservati nel sottosuolo, si passa ai sontuosi ambienti dei quartieri monumentali decorati da celebri artisti del XV e XVI secolo, per giungere infine agli spettacolari affacci panoramici del camminamento di ronda e della torre. Tra i capolavori presenti nell’edificio, la Giuditta di Donatello, le pitture di Bronzino nella Cappella di Eleonora e il Genio della Vittoria di Michelangelo. Loggia dei Lanzi è chiamata così perché il Corpo di Guardia del Granduca Cosimo I, che si radunava sotto la Loggia, era in parte composto da lanzichenecchi. L'edificazione risale al periodo tra il 1376 e il 1382; la loggia serviva per ospitare al coperto le numerose assemblee pubbliche popolari e le cerimonie ufficiali della Repubblica fiorentina alla presenza del popolo, A partire dal '500, questo spazio fu destinato ad accogliere alcuni capolavori scultorei, divenendo uno dei primi spazi espositivi al mondo. Tra le statue più importanti troviamo il Perseo di Benvenuto Cellini