Musei da scoprire
MUBIA - Geo Museo De Le Biancane
Museo unico per scoprire le ricchezze del sottosuolo
Luoghi surreali
Alle Biancane di Monterotondo Marittimo, nei vapori ad alta temperatura, oltre a numerosi altri gas, viene emesso in discreta quantità l' idrogeno solforato (o acido solfidrico). I vapori chimicamente aggressivi reagiscono con le rocce attraversate, lisciviandole e alterando i minerali di cui sono composte, così i Diaspri normalmente di colore rosso vivo, per la presenza di ossidi di ferro, diventano bianchissimi poichè perdono tutti gli ossidi di ferro che contengono, asportati dai fluidi geotermici. Diversa è la trasformazione del carbonato di calcio di cui sono composti i calcari, che reagendo con l'acido solfidrico si trasforma in gesso (solfato di calcio); mentre le arenarie (Macigno toscano) e la Scaglia lisciviate, si trasformano in argille plastiche se bagnate, ricche di caolinite e alunite e altri solfati come l'alunogeno.
Alle Biancane, a differenza di quanto accade nel resto della zona geotermica della Toscana centro meridionale eccetto alcune piccole aree localizzate, i fluidi geotermici, surriscaldati presenti nel sottosuolo (aventi temperature, che a basse profondità, superano i 200° C e in superficie fino a 115° C), non trovandosi confinati da alcuna copertura impermeabile, possono raggiungere la superficie dando luogo a vistose manifestazioni endogene naturali, rendendo questa località estremamente interessante e affascinante per i fenomeni che qui, come in nessuna altra località si possono diffusamente e vistosamente osservare.
Le Biancane
Le BiancaneAlle Biancane di Monterotondo Marittimo, nei vapori ad alta temperatura, oltre a numerosi altri gas, viene emesso in discreta quantità l' idrogeno solforato (o acido solfidrico). I vapori chimicamente aggressivi reagiscono con le rocce attraversate, lisciviandole e alterando i minerali di cui sono composte, così i Diaspri normalmente di colore rosso vivo, per la presenza di ossidi di ferro, diventano bianchissimi poichè perdono tutti gli ossidi di ferro che contengono, asportati dai fluidi geotermici. Diversa è la trasformazione del carbonato di calcio di cui sono composti i calcari, che reagendo con l'acido solfidrico si trasforma in gesso (solfato di calcio); mentre le arenarie (Macigno toscano) e la Scaglia lisciviate, si trasformano in argille plastiche se bagnate, ricche di caolinite e alunite e altri solfati come l'alunogeno.
Alle Biancane, a differenza di quanto accade nel resto della zona geotermica della Toscana centro meridionale eccetto alcune piccole aree localizzate, i fluidi geotermici, surriscaldati presenti nel sottosuolo (aventi temperature, che a basse profondità, superano i 200° C e in superficie fino a 115° C), non trovandosi confinati da alcuna copertura impermeabile, possono raggiungere la superficie dando luogo a vistose manifestazioni endogene naturali, rendendo questa località estremamente interessante e affascinante per i fenomeni che qui, come in nessuna altra località si possono diffusamente e vistosamente osservare.
Informazioni sulla città/località
Massa Marittima sorge sul versante occidentale del complesso delle Colline Metallifere ad un’altitudine media di 400 metri sul livello del mare e dista 18 km dalla costa. Il territorio circostante è coperto da boschi di macchia mediterranea e campi coltivati prevalentemente a vigneti e oliveti. Massa Marittima, già abitata in epoca protostorica, ha origini antichissime e le ricchezze minerarie del circondario erano sfruttate già dai tempi degli Etruschi. L’area è disseminata di piccoli centri abitati sorti in epoca antica per il valore strategico dei rilievi e per la lontananza delle vallate palustri infestate dalla malaria.
https://www.turismomassamarittima.it/massa-marittima/
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Massa Marittima
Massa Marittima sorge sul versante occidentale del complesso delle Colline Metallifere ad un’altitudine media di 400 metri sul livello del mare e dista 18 km dalla costa. Il territorio circostante è coperto da boschi di macchia mediterranea e campi coltivati prevalentemente a vigneti e oliveti. Massa Marittima, già abitata in epoca protostorica, ha origini antichissime e le ricchezze minerarie del circondario erano sfruttate già dai tempi degli Etruschi. L’area è disseminata di piccoli centri abitati sorti in epoca antica per il valore strategico dei rilievi e per la lontananza delle vallate palustri infestate dalla malaria.
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