Guida di Annalisa

Annalisa
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Visite turistiche

Il Museo Egizio di Torino è il più antico museo, a livello mondiale, interamente dedicato alla civiltà nilotica ed è considerato, per valore e quantità dei reperti, il più importante al mondo dopo quello del Cairo.
862 persone del luogo consigliano
Museo egizio
6 Via Accademia delle Scienze
862 persone del luogo consigliano
Il Museo Egizio di Torino è il più antico museo, a livello mondiale, interamente dedicato alla civiltà nilotica ed è considerato, per valore e quantità dei reperti, il più importante al mondo dopo quello del Cairo.
Il Parco del Valentino è il più famoso e antico parco pubblico della città. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), è situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e in affaccio sulla collina. Il Parco presenta un patrimonio arboreo notevole, una interessante avifauna, molteplici punti di interesse, piste ciclabili, passeggiate e occasioni di sport e di svago.
594 persone del luogo consigliano
Parco del Valentino
Viale Virgilio
594 persone del luogo consigliano
Il Parco del Valentino è il più famoso e antico parco pubblico della città. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. In splendida posizione, non distante dal centro (a 1 km dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova), è situato lungo la sponda sinistra del Po, tra i ponti monumentali Umberto I (corso Vittorio Emanuele II) e Isabella (Corso Dante), e in affaccio sulla collina. Il Parco presenta un patrimonio arboreo notevole, una interessante avifauna, molteplici punti di interesse, piste ciclabili, passeggiate e occasioni di sport e di svago.
La Gran Madre di Dio è uno dei più importanti luoghi di culto cattolici della città di Torino: sorta per volontà dei Decurioni per festeggiare il ritorno Vittorio Emanuele I di Savoia dopo la sconfitta di Napoleone nel 1814, tanto da portare sul timpano l’epigrafe "ordo populusque taurinus ob adventum regis" (La nobiltà e il popolo di Torino per il Re). Venne inaugurata nel 1831. La Chiesa, definita anche Tempio, sorge nella Piazza a lei dedicata ma rialzata rispetto a quest’ultima, sulla sponda destra del fiume Po ma quasi come fosse una prosecuzione di Piazza Vittorio, situata invece sulla sponda sinistra; è facilmente raggiungibile sia a piedi sia utilizzando i servizi pubblici perché situata al termine dell’importante Via Po, completamente porticata, centro della città di Torino. Certamente la Chiesa della Gran Madre risulta già a prima vista ben differente dagli altri luoghi di culto, sia per la sua architettura sia per la sua posizione quasi isolata, con le colline torinesi alle spalle e poco più, ma ha ridato certamente vigore al quartiere che la ospita, il Borgo Po, andando ben oltre alla sua funzione di centro religioso.
104 persone del luogo consigliano
Chiesa parrocchiale cattolica Gran Madre Di Dio
4 Piazza Gran Madre di Dio
104 persone del luogo consigliano
La Gran Madre di Dio è uno dei più importanti luoghi di culto cattolici della città di Torino: sorta per volontà dei Decurioni per festeggiare il ritorno Vittorio Emanuele I di Savoia dopo la sconfitta di Napoleone nel 1814, tanto da portare sul timpano l’epigrafe "ordo populusque taurinus ob adventum regis" (La nobiltà e il popolo di Torino per il Re). Venne inaugurata nel 1831. La Chiesa, definita anche Tempio, sorge nella Piazza a lei dedicata ma rialzata rispetto a quest’ultima, sulla sponda destra del fiume Po ma quasi come fosse una prosecuzione di Piazza Vittorio, situata invece sulla sponda sinistra; è facilmente raggiungibile sia a piedi sia utilizzando i servizi pubblici perché situata al termine dell’importante Via Po, completamente porticata, centro della città di Torino. Certamente la Chiesa della Gran Madre risulta già a prima vista ben differente dagli altri luoghi di culto, sia per la sua architettura sia per la sua posizione quasi isolata, con le colline torinesi alle spalle e poco più, ma ha ridato certamente vigore al quartiere che la ospita, il Borgo Po, andando ben oltre alla sua funzione di centro religioso.