Colosseum's Guidebook

Valentina
Colosseum's Guidebook

Sightseeing

imperdibile monumento di Roma, facilmente raggiungibile con la metro B fermata Colosseo. dal villino è possibile prendere il treno metropolitano alla stazione Olgiata (12 minuti a piedi) direzione Roma, scendere a Ostiense e prendere la metro B. se si vuole una guida è necessario prenotare online altrimenti si possono fare i biglietti in loco con possibilità di affittare l'audio guida. «Taccia la barbara Menfi il prodigio delle piramidi, né il lavoro degli Assiri esalti più Babilonia; né siano celebrati gli effeminati Ioni per il tempio di Diana; l'altare dei molteplici corni faccia dimenticare Delo; né i Cari portino più alle stelle, con lodi sperticate, il Mausoleo proteso nel vuoto. Ogni opera cede dinanzi all'Anfiteatro dei Cesari, la fama parlerà ormai d'una sola opera al posto di tutte» - Marziale. Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio (in latino: Amphitheatrum Flavium) o semplicemente Amphitheatrum (in italiano: Anfiteatro), situato nel centro della città di Roma, è il più grande anfiteatro romano del mondo (in grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 000 e 87 000). È il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell'antica Roma che sia giunto fino a noi. Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO - assieme all'intero Centro storico di Roma, alle Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e alla Basilica di San Paolo fuori le mura - nel 2007, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation (NOWC). L'anfiteatro fu edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione, iniziata da Vespasiano nel 70 d.C., fu conclusa da Tito, che lo inaugurò il 21 Aprile nell'80 d.C. Ulteriori modifiche vennero apportate durante l'impero di Domiziano, nel 90. L'edificio forma un'ellisse di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3 357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale. Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo, e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani)[3] o, più probabilmente, dalla vicinanza della colossale statua acrolitica di Nerone che sorgeva nei pressi. Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo. Anticamente era usato per gli spettacoli dei gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, battaglie navali, rievocazioni di battaglie famose e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è infondata. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile.
2612 persone del luogo consigliano
Colosseo
1 Piazza del Colosseo
2612 persone del luogo consigliano
imperdibile monumento di Roma, facilmente raggiungibile con la metro B fermata Colosseo. dal villino è possibile prendere il treno metropolitano alla stazione Olgiata (12 minuti a piedi) direzione Roma, scendere a Ostiense e prendere la metro B. se si vuole una guida è necessario prenotare online altrimenti si possono fare i biglietti in loco con possibilità di affittare l'audio guida. «Taccia la barbara Menfi il prodigio delle piramidi, né il lavoro degli Assiri esalti più Babilonia; né siano celebrati gli effeminati Ioni per il tempio di Diana; l'altare dei molteplici corni faccia dimenticare Delo; né i Cari portino più alle stelle, con lodi sperticate, il Mausoleo proteso nel vuoto. Ogni opera cede dinanzi all'Anfiteatro dei Cesari, la fama parlerà ormai d'una sola opera al posto di tutte» - Marziale. Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio (in latino: Amphitheatrum Flavium) o semplicemente Amphitheatrum (in italiano: Anfiteatro), situato nel centro della città di Roma, è il più grande anfiteatro romano del mondo (in grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 000 e 87 000). È il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell'antica Roma che sia giunto fino a noi. Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO - assieme all'intero Centro storico di Roma, alle Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e alla Basilica di San Paolo fuori le mura - nel 2007, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation (NOWC). L'anfiteatro fu edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione, iniziata da Vespasiano nel 70 d.C., fu conclusa da Tito, che lo inaugurò il 21 Aprile nell'80 d.C. Ulteriori modifiche vennero apportate durante l'impero di Domiziano, nel 90. L'edificio forma un'ellisse di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3 357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale. Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo, e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani)[3] o, più probabilmente, dalla vicinanza della colossale statua acrolitica di Nerone che sorgeva nei pressi. Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo. Anticamente era usato per gli spettacoli dei gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, battaglie navali, rievocazioni di battaglie famose e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è infondata. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile.