La guida di Sara

Sara
La guida di Sara

Offerta gastronomica

Ottima pizza! una delle migliori di Napoli. Consigliato pizza montanara e angioletti starita
242 persone del luogo consigliano
Starita
27 Via Materdei
242 persone del luogo consigliano
Ottima pizza! una delle migliori di Napoli. Consigliato pizza montanara e angioletti starita
ottima pizza, una delle migliori pizzeria di Napoli!
176 persone del luogo consigliano
Pizzeria Concettina ai Tre Santi
7 Bis Via Arena della Sanità
176 persone del luogo consigliano
ottima pizza, una delle migliori pizzeria di Napoli!

Visite turistiche

Le Catacombe di San Gaudioso sono una vera e propria necropoli situata sotto la Basilica di Santa Maria della Sanità, e rappresentano il secondo cimitero paleocristiano più importante della città dopo le Catacombe di San Gennaro. Queste catacombe prendono il nome da Gaudioso l’Africano, vescovo di Abitine (Tunisia) che giunse a Napoli per puro caso. A seguito dell’invasione dei Vandali non volle convertirsi all’arianesimo, così il re Genserico lo imbarcò su una nave senza vele né remi insieme ad altri esuli cristiani. Quando morì, tra il 451 e il 453 d.C., il luogo della sua sepoltura diventò di culto e da quell’area cominciò ad espandersi il cimitero ipogeo paleocristiano. Oltre alle spoglie del santo le catacombe accolgono anche elementi paleocristiani e del XVII secolo, affreschi e mosaici del V-VI secolo e alcune sepolture riservate ai nobili, risalenti al Seicento. XVI secolo fu qui rinvenuto un affresco della Madonna fino ad allora coperto dal fango: si tratta della Madonna della Sanità (V – VI secolo), la più antica raffigurazione di Maria in Campania.
81 persone del luogo consigliano
Catacombe di San Gaudioso
123 Piazza Sanità
81 persone del luogo consigliano
Le Catacombe di San Gaudioso sono una vera e propria necropoli situata sotto la Basilica di Santa Maria della Sanità, e rappresentano il secondo cimitero paleocristiano più importante della città dopo le Catacombe di San Gennaro. Queste catacombe prendono il nome da Gaudioso l’Africano, vescovo di Abitine (Tunisia) che giunse a Napoli per puro caso. A seguito dell’invasione dei Vandali non volle convertirsi all’arianesimo, così il re Genserico lo imbarcò su una nave senza vele né remi insieme ad altri esuli cristiani. Quando morì, tra il 451 e il 453 d.C., il luogo della sua sepoltura diventò di culto e da quell’area cominciò ad espandersi il cimitero ipogeo paleocristiano. Oltre alle spoglie del santo le catacombe accolgono anche elementi paleocristiani e del XVII secolo, affreschi e mosaici del V-VI secolo e alcune sepolture riservate ai nobili, risalenti al Seicento. XVI secolo fu qui rinvenuto un affresco della Madonna fino ad allora coperto dal fango: si tratta della Madonna della Sanità (V – VI secolo), la più antica raffigurazione di Maria in Campania.
Napoli è uno degli esempi più lampanti di città in cui la storia può essere ripercorsa attraverso i suoi "strati". Tra la Neapolis greca e la città di oggi non ci sono millenni, ma metri di sottosuolo. Il passato non è messo in una teca o dimenticato, ma fa capolino in alcuni punti della città del presente.
185 persone del luogo consigliano
Catacombe di San Gennaro
13 Via Capodimonte
185 persone del luogo consigliano
Napoli è uno degli esempi più lampanti di città in cui la storia può essere ripercorsa attraverso i suoi "strati". Tra la Neapolis greca e la città di oggi non ci sono millenni, ma metri di sottosuolo. Il passato non è messo in una teca o dimenticato, ma fa capolino in alcuni punti della città del presente.
Realtà significativa del quartiere Materdei con una programmazione variegata tra concerti e spettacoli
Teatro Bolivar
30 Via Bartolomeo Caracciolo Detto Carafa
Realtà significativa del quartiere Materdei con una programmazione variegata tra concerti e spettacoli
Questa è la casa di Totò dov’è nato ( Antonio de Curtis nato a Napoli il 15 febbraio 1898), si trova in via Santa Maria Antesaecula, oggi di proprietà di un privato, ma del museo non c’è ne traccia
Casa natale di Totò
110 Via Santa Maria Antesaecula
Questa è la casa di Totò dov’è nato ( Antonio de Curtis nato a Napoli il 15 febbraio 1898), si trova in via Santa Maria Antesaecula, oggi di proprietà di un privato, ma del museo non c’è ne traccia
Simbolo della rinascita del quartiere sanità fucina di tanti artisti
nuovo teatro sanità
1 Via S. Vincenzo
Simbolo della rinascita del quartiere sanità fucina di tanti artisti
Il Museo Archeologico è uno dei più importanti e completi del suo genere a livello nazionale e mondiale. Dentro potrai ammirare mosaici, affreschi e statue provenienti dalle vicine Ercolano e Pompei, piccole meraviglie sopravvissute alla forza distruttrice del Vesuvio. Non solo: all'interno del Museo ci sono anche molte reperti provenienti dalle rovine dell'antica Roma, come alcuni gruppi scultorei delle Terme di Caracalla. In più, la collezione Farnese provvede a riempire questo spazio di pitture, sculture e gemme che prima decoravano il palazzo dell'omonima famiglia a Roma. Infine, non puoi perderti la bellissima collezione dedicata all'antico Egitto, seconda in Italia solo a quella di Torino e la più antica in Europa. Oltre all'esposizione permanente, potrai trovare una ricca scelta di collezioni temporanee, mostre di arte moderna e contemporanea ed eventi legati al mondo dell'arte e dell'archeologia.
796 persone del luogo consigliano
Museo archeologico nazionale di Napoli
18 Piazza Museo
796 persone del luogo consigliano
Il Museo Archeologico è uno dei più importanti e completi del suo genere a livello nazionale e mondiale. Dentro potrai ammirare mosaici, affreschi e statue provenienti dalle vicine Ercolano e Pompei, piccole meraviglie sopravvissute alla forza distruttrice del Vesuvio. Non solo: all'interno del Museo ci sono anche molte reperti provenienti dalle rovine dell'antica Roma, come alcuni gruppi scultorei delle Terme di Caracalla. In più, la collezione Farnese provvede a riempire questo spazio di pitture, sculture e gemme che prima decoravano il palazzo dell'omonima famiglia a Roma. Infine, non puoi perderti la bellissima collezione dedicata all'antico Egitto, seconda in Italia solo a quella di Torino e la più antica in Europa. Oltre all'esposizione permanente, potrai trovare una ricca scelta di collezioni temporanee, mostre di arte moderna e contemporanea ed eventi legati al mondo dell'arte e dell'archeologia.
Il Museo Nazionale di Capodimonte si trova all’interno della maestosa Reggia di Capodimonte e ospita raccolte di opere d’arte sia antiche che contemporanee dei più grandi autori della scena nazionale. La reggia, ideata inizialmente come il luogo dove accogliere la collezione Farnese, diventò prima la residenza storica dei Borbone a Napoli, poi dei Bonaparte e dei Murat e, infine, anche della famiglia Savoia. Nel 1734 Carlo Borbone, re di Napoli, decise di trovare una degna collocazione alle opere ereditate dalla madre Elisabetta Farnese che a quel tempo erano sparse in diverse sedi tra Roma e Parma. Il sovrano prima decise di trasferire parte delle opere al palazzo Reale di Napoli, poi nel 1738 ordinò la costruzione, sulla collina di Capodimonte, di un palazzo da adibire a museo in cui esporre le collezioni. Circondate dal verde del Bosco di Capodimonte le sale della reggia cominciarono ad ospitare opere d’arte già a partire dal 1758 mentre il museo fu ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico nel 1957. Attualmente il museo ospita l’Appartamento Reale e opere prevalentemente legate a due collezioni: la Collezione Farnese, che presenta opere di grandi autori come Raffaello, Tiziano, Ludovico Carracci, Guido Reni, e la Galleria Napoletana che conserva opere provenienti da edifici religiosi di Napoli e dintorni.
372 persone del luogo consigliano
Museo e Real Bosco di Capodimonte
2 Via Miano
372 persone del luogo consigliano
Il Museo Nazionale di Capodimonte si trova all’interno della maestosa Reggia di Capodimonte e ospita raccolte di opere d’arte sia antiche che contemporanee dei più grandi autori della scena nazionale. La reggia, ideata inizialmente come il luogo dove accogliere la collezione Farnese, diventò prima la residenza storica dei Borbone a Napoli, poi dei Bonaparte e dei Murat e, infine, anche della famiglia Savoia. Nel 1734 Carlo Borbone, re di Napoli, decise di trovare una degna collocazione alle opere ereditate dalla madre Elisabetta Farnese che a quel tempo erano sparse in diverse sedi tra Roma e Parma. Il sovrano prima decise di trasferire parte delle opere al palazzo Reale di Napoli, poi nel 1738 ordinò la costruzione, sulla collina di Capodimonte, di un palazzo da adibire a museo in cui esporre le collezioni. Circondate dal verde del Bosco di Capodimonte le sale della reggia cominciarono ad ospitare opere d’arte già a partire dal 1758 mentre il museo fu ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico nel 1957. Attualmente il museo ospita l’Appartamento Reale e opere prevalentemente legate a due collezioni: la Collezione Farnese, che presenta opere di grandi autori come Raffaello, Tiziano, Ludovico Carracci, Guido Reni, e la Galleria Napoletana che conserva opere provenienti da edifici religiosi di Napoli e dintorni.
Assolutamente da non perdere. Situato nel cuore del centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Creatività barocca e orgoglio dinastico, bellezza e mistero s’intrecciano creando qui un’atmosfera unica, quasi fuori dal tempo. Tra capolavori come il celebre Cristo velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa “tessitura” del velo marmoreo, meraviglie del virtuosismo come il Disinganno ed enigmatiche presenze come le Macchine anatomiche, la Cappella Sansevero rappresenta uno dei più singolari monumenti che l’ingegno umano abbia mai concepito. Un mausoleo nobiliare, un tempio iniziatico in cui è mirabilmente trasfusa la poliedrica personalità del suo geniale ideatore: Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero.
1008 persone del luogo consigliano
Museo Cappella Sansevero
19/21 Via Francesco de Sanctis
1008 persone del luogo consigliano
Assolutamente da non perdere. Situato nel cuore del centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Creatività barocca e orgoglio dinastico, bellezza e mistero s’intrecciano creando qui un’atmosfera unica, quasi fuori dal tempo. Tra capolavori come il celebre Cristo velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa “tessitura” del velo marmoreo, meraviglie del virtuosismo come il Disinganno ed enigmatiche presenze come le Macchine anatomiche, la Cappella Sansevero rappresenta uno dei più singolari monumenti che l’ingegno umano abbia mai concepito. Un mausoleo nobiliare, un tempio iniziatico in cui è mirabilmente trasfusa la poliedrica personalità del suo geniale ideatore: Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero.

Le Guide ai Quartieri

Situato su una collina alla quale si accede tramite la funicolare, l'elegante e verdeggiante quartiere del Vomero è ricco di gelaterie, caffè all'aperto e ristoranti raffinati di cucina italiana. Intorno a piazza Vanvitelli si trovano negozi di catene famose e grandi magazzini. La Certosa di San Martino, sede anche di un museo, è un ex monastero con una chiesa barocca decorata da affreschi, dipinti e sculture, mentre Castel Sant'Elmo, a forma di stella, offre un ampio panorama sulla città e sul Golfo di Napoli
106 persone del luogo consigliano
Vomero
106 persone del luogo consigliano
Situato su una collina alla quale si accede tramite la funicolare, l'elegante e verdeggiante quartiere del Vomero è ricco di gelaterie, caffè all'aperto e ristoranti raffinati di cucina italiana. Intorno a piazza Vanvitelli si trovano negozi di catene famose e grandi magazzini. La Certosa di San Martino, sede anche di un museo, è un ex monastero con una chiesa barocca decorata da affreschi, dipinti e sculture, mentre Castel Sant'Elmo, a forma di stella, offre un ampio panorama sulla città e sul Golfo di Napoli
Quartiere ricco di storia, caffè e movida.
154 persone del luogo consigliano
Centro Storico
92 Corso della Repubblica
154 persone del luogo consigliano
Quartiere ricco di storia, caffè e movida.

Consigli per viaggiatori

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Escursioni o arrampicata sportiva

La Campania è ricca di percorsi escursionistici e falesie per arrampicare. Si possono prenotare giornate in posti meravigliosi con guide.