La guida di Villa Muflone Dependance

Lormar Srl
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La guida di Villa Muflone Dependance

Visite turistiche

La prima cosa che incontrerete sarà il cantiere navale, dove i maestri d'ascia rimettono a nuovo degli autentici gioielli del mare. A questo punto, specialmente in alta stagione, vi consigliamo di lasciare l'auto nei parcheggi predisposti e proseguite poi a piedi. Costeggiando il mare attraverserete tutto il porto del Valle con gli imbarchi per le isole del Giglio e Giannutri, le imbarcazioni da diporto e la flotta dei pescherecci; se arrivate nel pomeriggio vi potrà capitare di assistere allo sbarco del pesce fresco. Terminato il porto inizia lo splendido Lungomare dei Navigatori, disegnato da Giorgetto Giugiaro, che vi conduce verso il porticciolo della Pilarella. Tuttavia prima di proseguire potrete attraversare la strada e visitare l'Acquario, all'interno del quale è riprodotto l'ambiente marino tipico del mediterraneo. Riprendete adesso il Lungomare, dove le numerosissime panchine rivolte verso il mare, vi consentiranno di fare una pausa godendovi lo spettacolo del golfo dell'Argentario che "guarda" verso Talamone. Al Termine del Lungomare sarete arrivati in Piazza dei Rioni che, affacciata sul porticciolo, potremo definirla il "salotto" di Porto Santo Stefano. D'obbligo una sosta nei numerosi bar e ristorantini con terrazza sul mare, in qualsiasi ora del giorno, dalla colazione all'apertivo, al dopo cena, l'atmosfera rilassante di questo luogo vi regala dei momenti veramente piacevoli. In estate vi divertirete anche ad osservare i bambini locali che si tuffano a ripetizione nelle acque di questo piccolo porto. Risalite attraverso i suggestivi vicoli e scalinate del centro storico, per raggiungere la Fortezza Spagnola. Situata in posizione dominante il paese, venne costruita per controllare il porto nel XVII secolo durante la dominazione spagnola appunto. L'edificio è in perfette condizioni, ospita le mostre permanenti “Memorie Sommerse e Maestri d'Ascia” e dalle sue terrazze si ammira un panorama di straordinaria bellezza
142 persone del luogo consigliano
Porto Santo Stefano
142 persone del luogo consigliano
La prima cosa che incontrerete sarà il cantiere navale, dove i maestri d'ascia rimettono a nuovo degli autentici gioielli del mare. A questo punto, specialmente in alta stagione, vi consigliamo di lasciare l'auto nei parcheggi predisposti e proseguite poi a piedi. Costeggiando il mare attraverserete tutto il porto del Valle con gli imbarchi per le isole del Giglio e Giannutri, le imbarcazioni da diporto e la flotta dei pescherecci; se arrivate nel pomeriggio vi potrà capitare di assistere allo sbarco del pesce fresco. Terminato il porto inizia lo splendido Lungomare dei Navigatori, disegnato da Giorgetto Giugiaro, che vi conduce verso il porticciolo della Pilarella. Tuttavia prima di proseguire potrete attraversare la strada e visitare l'Acquario, all'interno del quale è riprodotto l'ambiente marino tipico del mediterraneo. Riprendete adesso il Lungomare, dove le numerosissime panchine rivolte verso il mare, vi consentiranno di fare una pausa godendovi lo spettacolo del golfo dell'Argentario che "guarda" verso Talamone. Al Termine del Lungomare sarete arrivati in Piazza dei Rioni che, affacciata sul porticciolo, potremo definirla il "salotto" di Porto Santo Stefano. D'obbligo una sosta nei numerosi bar e ristorantini con terrazza sul mare, in qualsiasi ora del giorno, dalla colazione all'apertivo, al dopo cena, l'atmosfera rilassante di questo luogo vi regala dei momenti veramente piacevoli. In estate vi divertirete anche ad osservare i bambini locali che si tuffano a ripetizione nelle acque di questo piccolo porto. Risalite attraverso i suggestivi vicoli e scalinate del centro storico, per raggiungere la Fortezza Spagnola. Situata in posizione dominante il paese, venne costruita per controllare il porto nel XVII secolo durante la dominazione spagnola appunto. L'edificio è in perfette condizioni, ospita le mostre permanenti “Memorie Sommerse e Maestri d'Ascia” e dalle sue terrazze si ammira un panorama di straordinaria bellezza

Le spiagge dell'Argentario e della Maremma

Sono molte e sono uniche le spiagge della Maremma. Partendo dalla costa sud della Maremma risaliamo verso nord e visitiamo una per una le principali località balneari e le spiagge della Maremma Toscana. Incontriamo subito la spiaggia di Capalbio, situata ad una manciata di km dal paese, è un lungo arenile a ridosso di dune selvagge, molto frequentato da personaggi noti dello spettacolo e della politica italiana. Successivamente incontriamo il piccolo promontorio di Ansedonia e la sua spiaggia di sabbia fine. Sulla spiaggia di Ansedonia troverete alcuni stabilimenti balneari con bar e ristoranti sul mare ma la maggior parte della spiaggia è libera. Altra particolarità di questa spiaggia è la presenza (sul versante sud est del promontorio) della Tagliata etrusca (canale aperto nella roccia per evitare l'insabbiamento dell'antico porto di Cosa), lo Spacco della Regina (fenditura nel terreno che forma una grotta con accesso dalla spiaggia, usata anticamente per riti religiosi), ed infine la Torre della Tagliata (torre spagnola che fu dimora anche di Giacomo Puccini). La spiaggia di Castiglione della Pescaia è situata proprio davanti il paese, si tratta di una spiaggia sabbiosa (libera ed attrezzata) con basso fondale, parte dai piedi del castello aragonese e prosegue ininterrottamente fino alla baia delle Rocchette protetta da un piccolo promontorio sormontato dal castello. Quest'ultimo tratto è conosciuto come spiaggia delle Rocchette e troverete anche un bel fondale dove fare snorkeling. Superato Castiglione arriviamo alle spiagge di Punta Ala, il suo litorale è composto da una spiaggia piccolina a sinistra del porto ed una spiaggia sabbiosa lunga alcuni chilometri, non troppo larga, e interamente ridossata dalla pineta ma con prevalente accesso dagli hotels e dai clubs. Proseguendo arriviamo al Golfo di Follonica, dove troviamo le spiagge di Scarlino e le spiagge di Follonica. Si susseguono nel golfo una dopo l’altra, sono tutte sabbiose e merita una menzione particolare la spiaggia di Cala Violina, una tra le più affascinanti della
166 persone del luogo consigliano
Monte Argentario
166 persone del luogo consigliano
Sono molte e sono uniche le spiagge della Maremma. Partendo dalla costa sud della Maremma risaliamo verso nord e visitiamo una per una le principali località balneari e le spiagge della Maremma Toscana. Incontriamo subito la spiaggia di Capalbio, situata ad una manciata di km dal paese, è un lungo arenile a ridosso di dune selvagge, molto frequentato da personaggi noti dello spettacolo e della politica italiana. Successivamente incontriamo il piccolo promontorio di Ansedonia e la sua spiaggia di sabbia fine. Sulla spiaggia di Ansedonia troverete alcuni stabilimenti balneari con bar e ristoranti sul mare ma la maggior parte della spiaggia è libera. Altra particolarità di questa spiaggia è la presenza (sul versante sud est del promontorio) della Tagliata etrusca (canale aperto nella roccia per evitare l'insabbiamento dell'antico porto di Cosa), lo Spacco della Regina (fenditura nel terreno che forma una grotta con accesso dalla spiaggia, usata anticamente per riti religiosi), ed infine la Torre della Tagliata (torre spagnola che fu dimora anche di Giacomo Puccini). La spiaggia di Castiglione della Pescaia è situata proprio davanti il paese, si tratta di una spiaggia sabbiosa (libera ed attrezzata) con basso fondale, parte dai piedi del castello aragonese e prosegue ininterrottamente fino alla baia delle Rocchette protetta da un piccolo promontorio sormontato dal castello. Quest'ultimo tratto è conosciuto come spiaggia delle Rocchette e troverete anche un bel fondale dove fare snorkeling. Superato Castiglione arriviamo alle spiagge di Punta Ala, il suo litorale è composto da una spiaggia piccolina a sinistra del porto ed una spiaggia sabbiosa lunga alcuni chilometri, non troppo larga, e interamente ridossata dalla pineta ma con prevalente accesso dagli hotels e dai clubs. Proseguendo arriviamo al Golfo di Follonica, dove troviamo le spiagge di Scarlino e le spiagge di Follonica. Si susseguono nel golfo una dopo l’altra, sono tutte sabbiose e merita una menzione particolare la spiaggia di Cala Violina, una tra le più affascinanti della

Gite in bicicletta

Coloro che desiderano fare un giro facile con la famiglia, possono noleggiare biciclette a Feniglia Tombolo e andare in bicicletta lungo la spiaggia o percorrere i 20 km per circumnavigare la Laguna di Orbetello. Gli amanti della bici da enduro possono godersi la discesa in alta tecnologia. Chi invece predilige la bici da strada può percorrere la strada che collega Porto S. Stefano e Porto Ercole e pedalare in salita dal Convento dei Passionisti a Punta Telegrafo. Il clima temperato consente sport all'aria aperta tutto l'anno.
25 persone del luogo consigliano
Lagoon of Orbetello
25 persone del luogo consigliano
Coloro che desiderano fare un giro facile con la famiglia, possono noleggiare biciclette a Feniglia Tombolo e andare in bicicletta lungo la spiaggia o percorrere i 20 km per circumnavigare la Laguna di Orbetello. Gli amanti della bici da enduro possono godersi la discesa in alta tecnologia. Chi invece predilige la bici da strada può percorrere la strada che collega Porto S. Stefano e Porto Ercole e pedalare in salita dal Convento dei Passionisti a Punta Telegrafo. Il clima temperato consente sport all'aria aperta tutto l'anno.

Offerta gastronomica

NOTE DI CUCINA La cucina toscana è ricca di gusto, sapori e tradizioni antiche. Soprattutto se si parla dei suoi dolci. In Maremma, ad esempio, al termine di ogni pasto, non può mancare un assaggio del tipico Sfratto, dolce a base di noci e miele. Il suo nome ha origine dalla storia della comunità ebraica di Pitigliano che ricorda l'usanza locale di picchiare alla porta degli ebrei con un bastone. Oggi lo “sfratto” dei Goym è una specialità di borghi di Pitigliano e Sorano e viene gustato soprattutto nel periodo natalizio, tagliato a fettine. Dal felice incontro tra le cucine dei due popoli ebbero origine altri piatti, come la “tegamata”, uno stufato di carne di manzo, pomodoro e patate, la “minestra di lenticchie di Esaù”, che ricorda una ricetta menzionata nell’Antico Testamento, il risotto con i carciofi. Un altro must del territorio sono i tortelli maremmani, un piatto conosciutissimo in tutta la Toscana. La pasta all'uovo è stesa a mano e il ripieno è a base di ricotta e spinaci. Possono essere conditi con sugo di carne oppure con burro e salvia. In alcune zone della Maremma, ad esempio a Sorano, spesso viene aggiunto anche un pizzico di cannella per esaltare il contrasto tra dolce e salato. I tortelli si abbinano a meraviglia con i vini locali, come il Morellino di Scansano o il Bianco di Pitigliano. Da assaggiare assolutamente è anche l'acquacotta, una ricetta che rappresenta la storia e la tradizione della Maremma. A primo impatto, può sembrare simile alla ribollita ma con qualche differenza. L'acquacotta è una zuppa di orgine povera e contadina che può contenere varie verdure, tra cui bietole, pomodoro e carote. Viene accompagnata da crostini di pane e da un uovo in camicia E poi i piatti di pesce come lo Scaveccio, fatto con i pesci cosiddetti poveri in quanto pieni di spine e poco commerciabili (boga, sugarello, sparaglione); questi vengono marinati in modo da ammorbidirne le spine e renderle appetitose con il gusto. Oppure le insalate di mare, i tagliolini agli scampi, il risotto con le femminelle (granchi) o la bottarga di Orbetello. Per tutti i gusti insomma.
166 persone del luogo consigliano
Monte Argentario
166 persone del luogo consigliano
NOTE DI CUCINA La cucina toscana è ricca di gusto, sapori e tradizioni antiche. Soprattutto se si parla dei suoi dolci. In Maremma, ad esempio, al termine di ogni pasto, non può mancare un assaggio del tipico Sfratto, dolce a base di noci e miele. Il suo nome ha origine dalla storia della comunità ebraica di Pitigliano che ricorda l'usanza locale di picchiare alla porta degli ebrei con un bastone. Oggi lo “sfratto” dei Goym è una specialità di borghi di Pitigliano e Sorano e viene gustato soprattutto nel periodo natalizio, tagliato a fettine. Dal felice incontro tra le cucine dei due popoli ebbero origine altri piatti, come la “tegamata”, uno stufato di carne di manzo, pomodoro e patate, la “minestra di lenticchie di Esaù”, che ricorda una ricetta menzionata nell’Antico Testamento, il risotto con i carciofi. Un altro must del territorio sono i tortelli maremmani, un piatto conosciutissimo in tutta la Toscana. La pasta all'uovo è stesa a mano e il ripieno è a base di ricotta e spinaci. Possono essere conditi con sugo di carne oppure con burro e salvia. In alcune zone della Maremma, ad esempio a Sorano, spesso viene aggiunto anche un pizzico di cannella per esaltare il contrasto tra dolce e salato. I tortelli si abbinano a meraviglia con i vini locali, come il Morellino di Scansano o il Bianco di Pitigliano. Da assaggiare assolutamente è anche l'acquacotta, una ricetta che rappresenta la storia e la tradizione della Maremma. A primo impatto, può sembrare simile alla ribollita ma con qualche differenza. L'acquacotta è una zuppa di orgine povera e contadina che può contenere varie verdure, tra cui bietole, pomodoro e carote. Viene accompagnata da crostini di pane e da un uovo in camicia E poi i piatti di pesce come lo Scaveccio, fatto con i pesci cosiddetti poveri in quanto pieni di spine e poco commerciabili (boga, sugarello, sparaglione); questi vengono marinati in modo da ammorbidirne le spine e renderle appetitose con il gusto. Oppure le insalate di mare, i tagliolini agli scampi, il risotto con le femminelle (granchi) o la bottarga di Orbetello. Per tutti i gusti insomma.