Airbnb e gli host del luogo sostengono la tutela dell'ambiente in Kenya
In breve
Gli Host Club segnalano ogni anno le organizzazioni no-profit a cui destinare il Fondo per la comunità di Airbnb.
Airbnb distribuirà 100 milioni di dollari fino al 2030 alle organizzazioni di tutto il mondo.
Sono aperte le candidature per accedere al Fondo per la comunità 2024.
Se dovessi incontrare un gruppo di host Airbnb che passeggia insieme lungo la costa kenyota, sappi che non è lì per puro diletto. Sarà probabilmente impegnato a raccogliere bottiglie di plastica e immondizia di altro genere prima che venga risucchiata nelle acque dell'Oceano Indiano.
Pamellah, host e Community Leader dell'Host Club della regione costiera del Kenya, ha in programma di unirsi alle attività di pulizia della spiaggia gestite da un'organizzazione no-profit locale, A Rocha Kenya, per preservare la zona in cui vive. "Organizziamo attività che consentano alla community di host di riunirsi e avere un impatto significativo sulla nostra società", afferma. "Facciamo affidamento gli uni sugli altri e ci sosteniamo a vicenda."
A Rocha Kenya è impegnata a studiare e a ripristinare gli habitat minacciati e a proteggere le specie in via di estinzione. Pamellah ha proposto la candidatura dell'organizzazione al Fondo per la comunità di Airbnb per l'impegno dimostrato nei confronti della conservazione.Ogni anno i membri dell'Host Club hanno l'opportunità di sostenere la propria collettività tramite questa iniziativa.
L'organizzazione no-profit fa parte della più ampia rete ambientalista A Rocha, presente in oltre 20 paesi. Svolge un'attività di tutela basata sulla comunità e si occupa, tra le altre cose, dell'etichettatura dei volatili, della piantagione di alberi di mangrovia e della distribuzione di piantine gratuite. Collabora, tra gli altri, con agricoltori del luogo, comunità indigene, gruppi di donne e scienziati per condurre ricerche e offrire lezioni di educazione ambientale.
Colin, il fondatore di A Rocha Kenya, è anche host Airbnb. Ha collaborato con Pamellah per sensibilizzare la comunità locale in materia di conservazione. "Consideriamo le persone una componente importante della soluzione, anche se sono parte del problema", afferma Colin. "Secondo noi una strategia di successo deve coinvolgere e includere individui di ogni contesto sociale e culturale."
Nel corso degli anni, Colin ha accolto ricercatori e ospiti di Airbnb nel suo ecolodge a Watamu. La struttura è situata all'interno del parco del centro di tutela ambientale di A Rocha Kenya. Colin afferma di utilizzare i suoi guadagni di host per contribuire alle iniziative dell'organizzazione no-profit. Spesso i suoi ospiti che hanno partecipato ad attività di tutela ambientale diventano a loro volta sostenitori dell'organizzazione.
Scopri il contributo degli Host Club
Grazie alla nomina dell'Host Club del Kenya, l'A Rocha Kenya ha ricevuto una donazione di 50.000 USD tramite il Fondo per la comunità di Airbnb. L'importo verrà utilizzato per creare una nuova riserva naturale e ottimizzarne una esistente aggiungendo un'altra passerella tra gli alberi.
La donazione aiuterà inoltre l'organizzazione a proseguire con i propri programmi di ecoturismo attraverso l'ecolodge e ad ampliare la proposta formativa, finanziando ad esempio l'acquisto di piantine di alberi per la comunità.
Nel 2023 sono stati oltre 50 gli Host Club che hanno contribuito a scegliere i candidati per l'assegnazione della sovvenzione. Ora è possibile segnalare le organizzazioni no-profit che si contenderanno i soldi del fondo per il 2024. Contatta il tuo Host Club locale per saperne di più.
Unisciti all'Host Club della tua zona e cogli l'opportunità di sostenere una buona causa
Le informazioni contenute in questo articolo potrebbero essere cambiate dal momento della pubblicazione.
In breve
Gli Host Club segnalano ogni anno le organizzazioni no-profit a cui destinare il Fondo per la comunità di Airbnb.
Airbnb distribuirà 100 milioni di dollari fino al 2030 alle organizzazioni di tutto il mondo.
Sono aperte le candidature per accedere al Fondo per la comunità 2024.